Les Dames de Challand Becca Torche' 3016 m.  e  Becca di Vlou 3032 m.

Località di partenza: S. Grato di Issime quota 1400m ca. (Si può salire anche da Isollaz attraverso il colle Dondeuil)

Tempo di salita: ore 4:30/5:00 
Difficoltà: EE con tratti di II+ e III, corda da 30m sufficiente



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Da Issime si sale in auto nel vallone di San Grato fino al punto in cui vi è il divieto di proseguire in automobile, qui è possibile parcheggiare in una piccola piazzola. Continuare a piedi lungo la strada sterrata per circa 40 min. fino ad arrivare alla Cappella di San Grato 1667m. A questo punto si trova la segnaletica che indica il percorso da seguire (1C). Si continua tra macchie di pini, passando due ruscelli e un torrente. Il sentiero, dopo due passerelle, si porta sotto a un gradino della valle e lo supera a tornanti toccando una baita, costruita tra due roccioni; si gira a destra sotto il secondo, strapiombante, poi subito sinistra per arrivare in breve alla bianca Cappella della Madonna della Neve all’Alpe Munes 2008m (1 ora da S.Grato).


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Attraversare verso NO il ripiano acquitrinoso dietro la cappella fino all’Alpe “Schetein 2040m”, costruita sotto un grosso masso. A destra dell’alpe si trovano le frecce gialle e i rari bolli rossi che indicano il sentiero da seguire, che s’innalza per tornanti per superare la bastionata che chiude la conca verso NO e toccare la spalla dove sorge l’Alpe Vlou Sup. 2363m. Si continua sul fondo del vallone compreso fra i crestoni meridionali delle becche, giungendo fino al punto in cui il sentiero piega verso sinistra (via normale della Torchè). A questo punto si abbandona il sentiero per risalire il suddetto vallone di erba e pietrame, in direzione del colle tra le due sommità a 2900m ca.


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Portarsi sulla destra per attaccare le placche di roccia solida che si risalgono per portarsi sul filo di cresta, costituito da spuntoni e blocchi di roccia ripida ma articolata. Alcuni passaggi esposti conducono in vetta (dal colle 110m di dislivello)(II+ - III).
Calarsi dalla Vlou disarrampicando (due doppie da 15m) per poi riprendere il filo di cresta fino a ritornare al colle.


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Per salire alla Torchè occorre risalire il lato opposto del colle attraverso blocchi di pietra e chine erbose per attaccare un salto verticale di 20m (II+ - III) costituito da un diedro nella prima parte e da uno spigolo nella seconda. Si arriva ad un ottimo punto di sosta (2 chiodi con anello di calata) e si prosegue, sempre restando in cresta, per facili lame e placchette fino alla cima della Torchè.

La discesa si effettua sul comodo versante sud (segnavia 1C) della Torchè che in circa 3 ore riporta all’automobile.


 

Abbiamo raggiunto le punte l' 8  luglio  2012.
Foto: Mauro Prella e Alberto Panseri.


Mont AVIC  3006 m.

Via Nord-Est   –   Difficoltà:  EE - F

A Champdepraz si lascia l’auto nel parcheggio salendo in località “Veulla” (La Villa). Dal parcheggio percorrere l’evidente strada carrozzabile. Dopo un pochi minuti virare a dx sul sentiero n.7 che porta al col Varotta, indicazioni per l’agriturismo Pra Oursie.


 

Superato l’agriturismo si prosegue fino ad arrivare ai ruderi del villaggio Fie. Si sale ancora fino ad arrivare ad un piccolo pianoro a quota 2080 m. circa. Da qui ci sono 2 possibilità. La via normale a dx verso colle Varotta, oppure verso sx in un canale con un ruscelletto. Noi abbiamo percorso questa seconda via. Troverete la traccia GPS dell’intera via cliccando sul link sotto riportato. Si giunge ad un altro pianoro, proseguire diritto, leggermente verso dx seguendo rari ometti, in un altro canale fino a raggiungere un laghetto(foto). Salire la pietraia a dx, poi un canale per tracce di sentiero, fino alla sommità del crinale. Percorrere il crinale quasi fino alla base della cresta est dell’Avic, scendere qualche decina di metri verso dx per attraversare in orizzontale alla base delle pareti, si troveranno segni gialli. Virare a sx per risalire il ripido pendio fino al colle nord. Proseguire verso sx su terreno sempre ripido, su sfasciumi fino a scorgere il canapo bianco sulla parete che costringerà ad effettuare qualche breve passaggio di 1° e 2° grado. Da qui, in pochi minuti, si raggiunge la cima. Siamo ridiscesi per lo stesso versante di salita.


 

 

Scarica la traccia GPS
Salita effettuata in ore 4:30  il 17 luglio 2016.
Foto: Mauro Prella.   Traccia formato GPX: Salvatore Carvelli