Parete
N-E Via DEL SESSANTENNIO 5b
Attrezzatura: Corda
35-40 m , 6 rinvii , soste con 2 spit da attrezzare
La via é stata aperta dalle Guide biellesi Tike Saab, ha una
lunghezza di 250m. Offre ottime protezioni Fix Inox. Difficoltà: D.
I primi 5-6 tiri, che non superano mai 30 metri, sono i più
impegnativi.
Poi si può proseguire in conserva.
Avvicinamento: Dalla stazione
superiore delle funivie di Oropa si percorre il tratto iniziale del
sentiero normale per il Mars, ovvero: si passa dal laghetto del Rosso
per giungere al colle Chardon a 2200 m. 1 ora. Abbandonato il sentiero
si scende leggermente sul versante valdostano attraversando su erba e
pietraie in orizzontale per poi risalire fino all'attacco. 1 ora dal
colle Chardon. La via parte a sinistra
di un torrione staccato.
Sviluppo: All'inizio di settembre
abbiamo trovato un accumulo di neve alla base che ci ha costretti a
bypassare parte del primo tiro il quale è valutato 5a. Il secondo tiro
attraversa leggermente (4b) per portare ai sucessivi 2 tiri, i più
verticali di 5b. Ancora un tiro di 5a poi le difficoltà si abbassano
notevolmente consentendo di proseguire in conserva. Prestare comunque
la massima attenzione.
Si giunge ad una anticima, dalla quale si guadagna agevolmente la vetta
del Mars.
Discesa: dal sentiero della via
normale. In un'ora e mezza si torna al lago del Mucrone.
Via percorsa il 1°
Settembre 2013.
Fotografie di: Mauro Prella e
Alberto Panseri
TORRE DEL FAGGIO - Valle ELVO
VIA Dell'ULUK o KGB
5c
Attrezzatura: Corda 40-45 m , 8
rinvii , soste con 2 fix da attrezzare
Anche questa via é
stata aperta dal gruppo biellese Tike Saab, ha una
lunghezza di 180m. Si sviluppa in 7 tiri che non superano mai 30 m.
Dal Tracciolino,
si parte poco prima del ponte sull'Elvo. Percorrere la nuova strada che
porta all'alpe Raja a 1140 m. 30 min. Salire in verticale
dietro alla baita, su tracce di sentiero, fino a raggiungere la
pietraia. Risalirla obliquando
leggermente verso sinistra, seguendo gli ometti.
I tiri più difficili sono il 2° ed il 5° dove ci sono passaggi
leggermente strapiombanti.
Dalla punta ci si cala
con una doppia da 25 m. sul lato nord. Poi si scende su tracce di
sentiero fino alla base della torre.
L'abbiamo salita il 18 maggio 2014.
Fotografie: Alberto Bonino e Alberto Panseri