Tour Ronde m.3792 - Cresta SE
Difficoltà: PD     corda, piccozza, ramponi.



Dal rifugio Torino, raggiunto in funivia da La Palud, in breve si raggiunge il Col Des Flambeaux a 3407 m. dal quale si scende a sinistra per un centinaio di metri passando sotto le pendici della parete nord dell'Aiguille De Toula. Si risale ora il ghiacciaio in direzione della dorsale che sorregge la cresta est della Tour Ronde dove essa si congiunge al corpo principale della montagna. Si risale ora esattamente il canale sotto la verticale del Colle Freshfield che si raggiunge aggirando a destra la crepaccia terminale (talvolta difficile) e le rocce affioranti del pendio inclinato a circa 45°. Alcuni spit sulla dx salendo, per eventuali doppie.
Dal colle a 3695 m., senza alcuna difficoltà, attraverso l'evidente cresta nevosa si raggiungono le rocce che precedono la vetta a 3792 metri.








Salita nel Giugno 2013 - Fotografie: Alberto Panseri


Grivola m.3969    cresta N-E
Difficoltà: PD      corda, piccozza, ramponi, caschetto.



Dalla frazione di Cretaz, un chilometro prima di Cogne, passare il ponte sul Grand Evya e risalire il sentiero con indicazione per il vallone del Pousset. Si arriva alle baite di Les Ors m. 1.944, si prosegue toccando i ruderi di Vermiana e poi risalendo il bosco su ripidi pendii si arriva al casotto PNGP del Pousset m. 2.286 (acqua). Entrare nel vallone del Pousset e risalire i pascoli fiancheggiando il torrente sino ai casolari del Pousset superiore m. 2.529. Proseguire lungo Il sentiero che inizia a salire piu' decisamente fino ad incontrare, lasciandolo sulla destra, il bivio (m. 2.810) per la Punta Pousset e proseguire su terreno detritico fino ad arrivare al Colle Pousset m. 3.200 dove a pochi metri è posto il Bivacco Gratton. Dal bivacco scendere a sinistra sul ghiacciaio del Trajo (o Tradzo) per 100 m. circa, attraverso gli ometti e le catene che ne indicano il percorso. Attravessare il ghiacciaio aggirando i crepacci e puntando alla parete, verso la depressione rocciosa del colle des Clochettes. Si raggiunge il bivacco Balzola per mezzo di rampe oblique m.3477. Dal bivacco si procede sempre sulla solida cresta sul lato nord, scavalcando una serie di torrioni con passaggi di III° e continuare sino a trovare una sosta per la calata dove si effettua una doppia di circa 15 m. Si continua su terreno friabile fino al diedro, con rocce instabili, poco sotto la cima. Nell'ultimo tratto si procede prevalentemente sul lato sud.














Discesa: dalla cima spostarsi nuovamente sotto la cresta Nord Est e scendere per tracce di sentiero nel canalone della via Normale, facendo attenzione ai rari bolli gialli. Si continua sempre su terreno molto ripido e instabile, difficile da individuare, sino a giungere ad una serie di placconate. Da qui si puo' deviare a destra e sulla crestina rocciosa raggiungere il ghiacciaio, altrimenti si passa a sinistra il piccolo torrentello sino a raggiungere un canalino dove al suo termine si supera un saltino con una doppia di 20 m. che porta sul ghiacciaio.



Salita in Agosto 2015 - Fotografie: Alberto Bonino